Mi chiamo Leandro Messi, e se dovessi dire quando è iniziata la mia passione per i presepi, non saprei trovare una data precisa. È qualcosa che porto nel cuore da sempre. Fin da bambino amavo costruire piccole scenografie e dare vita ai personaggi della Natività con le mani e la fantasia. Col tempo, quella che era una semplice passione si è trasformata in una vocazione vera e propria, e oggi prende il nome di MessiArt.
MessiArt nasce nel cuore delle Marche, a Recanati, e rappresenta non solo il mio lavoro, ma anche il mio modo di trasmettere emozioni, fede e bellezza attraverso l’arte presepiale. Ogni presepe, ogni statua, ogni movimento nasce da ore di lavoro artigianale, dallo studio dei materiali e da un’attenzione costante per i dettagli. Amo dare vita a scene che raccontano una storia e che sappiano toccare il cuore di chi le guarda.
Col tempo, il mio lavoro ha varcato i confini locali e ha cominciato a farsi conoscere anche fuori dall’Italia. Le mie statue in movimento sono apprezzate da collezionisti, appassionati e famiglie in tutto il mondo, grazie a una combinazione unica di tradizione, innovazione e qualità artigianale.
Uno dei momenti più emozionanti della mia carriera è arrivato nel 2023, quando ho ricevuto il primo premio assoluto al concorso “Greccio 2023”, indetto in occasione dell’anniversario del primo presepe realizzato da San Francesco. Un riconoscimento che mi ha riempito di orgoglio e mi ha dato ancora più motivazione a proseguire su questa strada.

Un altro grande traguardo è stata la selezione di una mia Natività per la mostra “100 Presepi in Vaticano”, sotto i colonnati di Piazza San Pietro, tanto che un servizio del TG5 ha aperto proprio con l’immagine del mio presepe. Ma forse il gesto che più porto nel cuore è la lettera ricevuta nel 2015 dalla Segreteria di Stato del Vaticano, con parole di gratitudine e incoraggiamento da parte di Papa Francesco, a cui avevo scritto per raccontare la tradizione del presepe meccanizzato nella mia parrocchia.